In montagna abbiamo trascorso gran parte della nostra giovinezza, per lunghi periodi dell’anno. Abbiamo vissuto ed assaporato i colori, gli odori delle stagioni, il profumo del legname resinoso appena tagliato e lavorato nella segheria di famiglia.

Ricordiamo con tanto affetto i nonni e la bisnonna, gente di montagna affezionata alla loro terra, alla loro storia. Da loro abbiamo appreso tanti buoni insegnamenti. Soprattutto abbiamo apprezzato la loro capacità di vivere cercando di valorizzare al massimo le risorse di cui disponevano, senza perdersi in sogni irrealizzabili, ma operando con la concretezza che contraddistingue le persone abituate a costruire giorno per giorno, con sudore e sacrificio,il proprio benessere. Abbiamo imparato il valore dell’onestà, non soltanto nei rapporti personali , ma anche verso la natura, intesa come compagna di viaggio, come preziosa alleata e grande fonte di benedizione, in quanto cagione di benessere e prosperità per l’uomo.

Il rapporto con la montagna diventa così più intimo e profondo, spontaneo e discreto, in cui si comunica soprattutto nel silenzio … e nel silenzio puoi trovare conoscenza, risposte, emozioni che mai potresti avere in nessun altro modo.